New York. Italia e Puglia, protagoniste grazie al Cinema
New York è una città speciale per il mondo intero. Tanti connazionali e corregionali, tra molti altri uomini e donne di tante parti del mondo, hanno provato a cambiare vita, approdando in questa terra. Molti hanno lasciato, a casa, amori, famiglie d’origine, amici. Con coraggio si sono avventurati. Emanciparsi in una terra straniera è un compito arduo, ma New York è la città dei sogni, dove tutto è possibile. È in questo grande sogno che nasce la CUNY (università pubblica newyorkese). Grazie ad essa, tanti italiani, tanti pugliesi, si sono potuti laureare e hanno potuto raggiungere ruoli di prestigio. Una rassegna di cinema, quest’anno, li onora, e onora questo luogo, portando film e artisti pugliesi in questo centro della cultura, unico, emblematico e cruciale, per aver dato la possibilità di coltivare la sete di sapere e i passi decisivi per traguardi altrimenti irraggiungibili. Un vero e proprio volano di energie, che da qui hanno preso il volo, valorizzando la italianità, i valori e la storia del nostro paese, della terra di Puglia.
Ed è proprio in queste giornate speciali della rassegna di cinema pugliese a New York, al Dipartimento John D. Calandra Italian American Institute, che si sono avvicinati spettatori di origine italiana, che lavorano da molti anni nella Grande Mela e altri, che nella loro ascendenze familiari hanno origini pugliesi e hanno voluto conoscere, attraverso il cinema, una terra a cui sentono tuttora e comunque di appartenere, malgrado migliaia di kilometri e decenni di distanza. Tra loro, eminenti professori universitari, appassionati della settima arte, giovanissimi studiosi di questa e delle arti in generale. Un pubblico eterogeneo per età e provenienza, a dimostrazione che la cultura non ha barriere e che favorisce una conoscenza e un sentimento d’unione.

Incontri che portano una consapevolezza nuova, per chi vive a New York: comprendere cos’è oggi il cinema, il linguaggio dell’arte e quindi la cultura di una terra, l’Italia e in particolare, la sua regione attualmente più apprezzata, la Puglia, in fase di continua evoluzione. Al contempo, queste iniziative aiutano a superare stereotipi consolidati, in chi ancora guarda agli italoamericani, come ad emigrati con la valigia di cartone, cittadini di seconda classe, ricordando invece loro dello spessore umano, culturale e professionale di menti ingegnose, che non vanno dimenticate e che anzi vanno riconosciute e valorizzate.